Gli han concesso il permesso di soggiorno!
Ma solo per un giorno. E il sindaco di Varese protesta con la Regione Lombardia
E' successo. Doveva accadere prima o poi, la gente del posto lo sapeva da tempo. Il Terun della Calafrica ha ottenuto dall'Ufficio Immigrazione della Regione Lombardia il permesso di ingresso e soggiorno in provincia di Varese per la sola giornata di domenica. Motivazione addotta: consentire all'individuo di partecipare a una improbabile gara di guerra simulata di SoftAir. Poco credibile perchè pare impossibile che un elemento della sua specie possa partecipare come parte attiva a un evento cui per secoli la sua stirpe ha mantenuto sempre il ruolo di preda. Ma tant'è. Una falla nel sistema giustizia esisteva, e in questa falla l'individuo si è infilato, furbescamente. La normativa prevede infatti che possano entrare e soggiornare nel territorio regionale anche un animale o un individuo del quale si possa dimostrare senza ombra di dubbio, con documentazione appropriata, la totale demenza dello stesso.Ora, se a Calderoli è bastato presentare l'atto di nascita, al Terun della Calafrica è stato necessario presentare anche tutta la sua collezione di
Battuta di caccia al Terun
vasetti dello Yomo ai frutti di bosco, collezione autunno-inverno 1985-1989, gelosamente custodita nel suo rifugio marenese. Di fronte a tanto scempio - i vasetti non erano completamente puliti... - l'Ufficio Immigrazione non ha potuto far altro che accettare la "documentazione" è apporre il timbro "Demente" sul certificato.Si attendono sviluppi.
Per intanto il Moralizzatore ha folgorato ancora una volta le folle con un proclama:
"Anche io parteciperò alla gara di SoftAir", ha dichiarato, spavaldo, "e mio preciso impegno con Madre Natura sarà quello di riportare in Piemonte il Terun! Vivo o morto! o magari brasato!"